SPUNTO MICIDIALE “INCELEBRY”
Giovedì sera al Martini andava in scena l’ultimo appuntamento della stagione, spalti come sempre gremiti.Il centrale della serata era il premio Rita Calcestruzzi, corsa di riferimento per i cavalli di due anni.Il successo è andato a Incelebry e Salvatore Basile, per la gioia di Antonio e Marco Peraino(Proprietario il primo e Allenatore il secondo), ai 400 finali scatto secco per andare in piena spinta e isolarsi facile verso la meta, ottimo il recupero dalle retrovie per Infinite Love, che prende il posto d’onore, deludente il favorito di Alex Grif, che alla resa dei conti chiude al terzo posto.
MARIO SANNA BIS
Il fantino di Ozieri ha portato alla vittoria Jamin Master nel premio Ristorante Ippodromo, al training di Roberto di Giacinto e i colori della Scuderia Anxa Horse.Ottima impressione quella data dal figlio di Mizzen Mast, togliendosi la benedetta qualifica di maiden, poco più di un canter mattutino per rifilare 12 lunghezze ai suoi avversari, Making Noise ha provato ad andare in avanti, tenendo anche una buona andatura e concludere al secondo, la trio vincente è chiusa da Shamsog, cavalla da seguire nelle prossime prove.Il bis in chiusura per il jockey sardo, con una monta da circoletto rosso in sella a L’immensita(doppio anche per Di Giacinto ), che ha beffato a fil di palo Excellent Jack.Dirittura d’arrivo a fruste alzate, non si poteva chiudere meglio la stagione, con un bel duello tra due cavalli locali, L’immensita che ha raggiunto il top della forma, crescendo sempre di condizione e salire sul gradino più alto, Excellent Jack, cavallo regolare sempre nel marcatore nei sette impegni stagionali, precedendo Nonno Settimio.Triplo per Roberto di Giacinto, in veste di allenatore, ormai stabile a Corridonia da diverso tempo, il primo anno con la patente da allenatore, per lui un serata da incorniciare.Infatti in apertura, ha colpito con Brema in sella il gentleman Devis Cescon, cavalla che i 1350 sembravano corti per le sue corde, ed invece ha smentito tutto e tutti.Anche qui c’ è stato un arrivo al cardiopalma, con tre cavalli in diagonale per tutti i 200 metri finali, dove a spuntarla di un collo è stata Brema, nei confronti di Sjanuk il battistrada iniziale, al largo buono il finale di Urlo che può essere solo terzo, i tre sono terminati in un fazzoletto.La vendere sui 2150, vittoria di misura per Albadorata e Andrea Fele, che ha stampato a fil di palo, il favorito Can Chen Junga, rivisto un po’ sottotono dopo il Gran Premio, migliore la prestazione di Calipso Music(terzo arrivato) che con la tattica di avanguardia, ha provato a mettere in difficoltà la compagnia, ma il primo e secondo parlano un’altra lingua.
L’appuntamento con le corse all’Ippodromo Martini è fissato per la prossima stagione.
Marco Marinangeli